Clubhouse per Android, quando arriverà?

C’è molta attesa per l’app Clubhouse per Android: disponibile solo per iOS, il Social Network dei vocali ha già conquistato un’enorme fetta di mercato e fa parlare costantemente di sé. L’ossessione per Clubhouse è nata grazie alla complicità di Elon Musk, che aveva invitato i suoi follower su Twitter in una conversazione su SpaceX e Tesla, oltre alla missione prevista per Marte.

Momentaneamente, Clubhouse è in sviluppo per Android, ma i tempi di realizzazione dell’app non sono stati ancora resi noti. L’apertura totale del Social Network vocale è in ogni caso prevista, in quanto i lavori per ampliare il bacino di utenza sono già iniziati. In una comunicazione rilasciata dagli sviluppatori il 24 gennaio 2021, si fa riferimento a Clubhouse per i sistemi Android: “Speriamo di rendere accessibile l’app a tutti nel più breve tempo possibile.”

Clubhouse: che cos’è

Come funziona l’app Clubhouse? Un social pensato da una startup americana, lanciato nell’aprile del 2020 per iOS. All’esposizione mediatica dell’app, hanno contribuito alcuni dei più noti attori, come Ashton Kutcher, e la stessa Oprah Winfrey, la signora dei salotti americani.

La suddivisione in stanze di Clubhouse permette di creare dei luoghi di ritrovo in cui parlare di svariate tematiche, dalla cucina alla tecnologia, dalle serie TV fino ai libri. C’è spazio per la creatività, ma non solo: potrebbe essere l’app del futuro per sponsorizzare aziende e brand.

Funzionalità di Clubhouse

La tecnologia è in costante evoluzione e, rispetto al passato, abbiamo modo di fare sentire la nostra opinione ovunque, non più nelle piazze o nei bar. Immaginate di poter entrare in una stanza e condividere la vostra opinione con amici, sconosciuti o esperti del settore che vi interessa. L’enorme successo deriva dalla possibilità di partecipare in modo diretto alle conversazioni e di avere la possibilità di seguire delle conferenze.

Nessuna foto, nessun video, nessuno stato “social”: l’app è perfetta per chi vuole fare sentire la propria voce. L’esclusività di Clubhouse, tuttavia, chiude le porte a una fetta di utenza piuttosto importante: chi utilizza i sistemi Android, si sente messo giustamente da parte.

Il sistema a inviti funziona? Le polemiche

Nell’ultimo periodo si è scatenata la febbre da Clubhouse, tutti vogliono utilizzare l’applicazione per condividere la propria opinione mediante i vocali. Il problema è che Clubhouse è ancora un sistema chiuso (oltretutto è in fase beta). Viviamo un periodo storico tecnologico molto florido, in cui abbiamo a disposizione i principali Social Network a portata di clic. L’idea di dover aspettare per un’applicazione disponibile per iOS, in effetti, ha disturbato molti utenti Android e non solo. Perché, alla fine, per utilizzare l’app, bisogna essere “invitati” da un amico che è già dentro. C’è chi persino è arrivato a pagare per ricevere un invito. Un comportamento bocciato dai creatori dell’app, Paul Davison e Rohan Seth, che si sono molto risentiti: l’app, di base, è gratuita e non è giusto guadagnare su un prodotto in fase beta.

In definitiva, è tempo di attesa: indubbiamente il lancio su Android porterebbe un’enorme fetta di potenziale utenza. Nel frattempo, è possibile curare gli altri Social Network, magari creando dei video adatti, oppure sfruttando delle app per modificare le foto su un sistema Android.

Requisiti di sistema per Clubhouse

Clubhouse è un’app molto avanzata, che tuttavia non occupa molto spazio all’interno del cellulare. Per gli appassionati di tecnologia, è possibile comunque scegliere uno smartphone online ultra tecnologico, in modo tale da ottimizzare lo spazio disponibile e per non rallentare il sistema operativo. I telefoni di ultima generazione, inoltre, danno la possibilità di scattare foto realistiche, girare video in HD e sono adattabili alla gestione del multitasking.