Telefoni e Pc sono oramai diventati il prolungamento della nostra persona, tanto da creare in alcuni casi delle vere e proprie forme di dipendenza in particolare da smartphone.
I device sono oramai diventati anche un simbolo sociale, per questo motivo sono in tanti a cercare di ottenere l’ultimo modello di iPhone cercando magari una promozione o uno sconto. Anche per questo motivo negli ultimi anni l’interesse per smartphone e PC ricondizionati è cresciuto notevolmente.
Partiamo con il dire che i device ricondizionati, sono quei prodotti che vengono riparati e rimessi in vendita come se fossero “nuovi”. Ciò significa che i tecnici informatici, sostituiscono i componenti hardware guasti e assembla il computer o lo smartphone, con dei nuovi elementi.
Prima di affrettarsi all’acquisto è necessario comprendere cosa sono, quali garanzie vengono fornite e tutti i vantaggi e gli svantaggi di tali prodotti.
I prodotti refurbished (dall’inglese ricondizionati), non devono esser trattati e né venduti come “usato” nel senso stretto. Questo perché ciò che contraddistingue un device ricondizionato da uno usato è la manutenzione tecnica che gli viene fatta.
Manutenzione che viene eseguita non solo a livello funzionale, bensì anche estetica. Naturalmente prima di comprare il prodotto rigenerato, è bene conoscere i fattori da valutare in un primo istante:
- Assicurarsi che il dispositivo non sia rubato: nonostante è una situazione decisamente rara, dato che i tecnici che ci mettono mani dovrebbero controllare anche la qualità, la sicurezza non è mai troppa. Suggeriamo quindi, di controllare il codice IMEI e contattare il produttore originale per verificarne l’autenticità dell’ex proprietario, oltre che l’originalità stessa del prodotto.
- Punteggio di qualità: a tutti i prodotti ricondizionati viene assegnato un punteggio che può andare da A a D. La classificazione tramite lettere viene attribuita esclusivamente in base all’estetica del device. Dunque non viene presa in considerazione la parte tecnica e/o funzionale.
- Costo: un prodotto rigenerato viene acquistato soprattutto per il risparmio economico rispetto al prezzo di listino. Solitamente si paga il 30% in meno, ma la percentuale viene ridimensionata in base all’estetica del device, all’anno di uscita e alla fascia a cui appartiene (medio o top di gamma).
- Dove comprare: oggigiorno l’offerta è piuttosto ampia, motivo per cui tra le cose da valutare prima di comprare uno smartphone o PC ricondizionato, è necessario verificare la serietà e notorietà dell’azienda che vede tali prodotti.
Infatti, il fattore economico è sicuramente molto importante per la commercializzazione di device ricondizionati. Ma non dimentichiamo che la serietà del venditore deve essere assodata. Apprendiamo da Recover, una delle poche aziende italiane che commercializzano iPhone e MacBook ricondizionati, che a tutela del cliente, con l’acquisto di un prodotto Apple rigenerato vengono riconosciuti 12 mesi di garanzia.
I device rigenerati hanno garanzia? Cosa dice la legge
Un problema che molti si pongono è relativo alla garanzia dei prodotti ricondizionati. A chiarire ogni dubbio è l’Articolo 134 Codice del consumo (D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206), secondo cui l’assistenza a un prodotto nuovo, deve esser di almeno due anni (salvo patti differenti tra venditore e acquirente).
E’ vero che i rigenerati non sono nuovi, tuttavia, suggeriamo di diffidare dagli store che vorrebbero vendere i loro device rigenerati con garanzia inferiore a 12 mesi. Infatti, i venditori che non seguono l’Articolo 134 del Codice del consumo, hanno facoltà di avvisare il consumatore finale della garanzia rimodulata (che ricordiamo dev’essere un anno).
Anche il diritto di recesso su un PC o smartphone refurbished deve seguire la normativa italiana come su qualsiasi altro prodotto, ovvero l’acquirente entro 14 giorni può ripensarci senza alcun tipo di vincolo.
Suggeriamo di leggere altresì, la modalità di reso con relativi costi di spedizione a carico del cliente (se prevista e in caso di acquisti presso uno store online).